realtà virtuale
29
Ago

La blockchain potrebbe accellerare i render grafici e la realtà virtuale

Sempre più aziende del settore hi-tech stanno iniziando ad utilizzare la tecnologia blockchain. Di recente abbiamo visto anche Sony, che già in passato aveva proposto alcune possibili applicazioni basate sui registri distribuiti. Ovviamente non è l’unico esempio, ce ne sarebbero tanti altri che nemmeno riusciamo ad immaginare.

OTOY, un’azienda di cloud graphic rendering, ha introdotto di recente RNDR, “una piattaforma di rendering basata sulla blockchain che sfrutta una rete distribuita di GPU per velocizzare e rendere più efficiente il processo di rendering”. Sfruttando tale rete distribuita di potenza di calcolo, effettuare il processo di rendering o di streaming di una scena 3D in VR (Realtà Virtuale) diverrà più facile, veloce ed efficiente.

Ma vediamo chi c’è alle spalle del progetto.
J.J. Abrams, Decentralend e BAT coinvolti nel progetto

RNDR, di recente, ha avviato una partnership con gli sviluppatori di zeppelin_os, Decentraland e altri importanti membri. I dirigenti di entrambe le società infatti, si uniranno, assieme anche al famoso regista e produttore hollywoodiano J.J. Abrams (quello di LOST e Cloverfield), seguiti dal fondatore di Brave e Basic Attention Token, e da altri talent agent del comitato della RNDR.

“La rete RNDR creata da OTOY rivoluzionerà il modo in cui l’intrattenimento viene creato, in modo simile a quello che abbiamo visto accadere con l’introduzione dello streaming”. “Non credo che ci sarà un aspetto dell’intrattenimento che non sarà influenzato da tale sistema o dall’uso della blockchain per distribuzione dei contenuti“. Ha dichiarato il talent agent di RNDR.

RNDR vuole accelerare l’evoluzione dei contenuti VR, permettendo ai creatori di contenuti di “noleggiare” la potenza delle schede grafiche costituenti una rete peer-to-peer (P2P). “L’idea di RNDR è in cantiere da diverso tempo ormai, e la reazione che abbiamo visto finora è molto incoraggiante“, ha dichiarato Jules Urbach, CEO di OTOY. “Ora siamo in un’ottima posizione per portare a termine la nostra missione di democratizzazione del processo di rendering“.

Con l’affermarsi della VR e delle tecnologie di realtà aumentata (AR), servirà sempre più potenza computazionale per l’elaborazione delle scene in 3D. Per superare la barriera dei costi ed accessibilità alle GPU, RNDR sta costruendo un sistema di rendering globale open e decentralizzato, così da rendere gli strumenti di rendering ad alte prestazioni facilmente disponibili agli studi di Hollywood ed ai creatori di contenuti.
La piattaforma Render Network

La piattaforma Render Network (RNDR), basata sulla blockchain di Ethereum, è attualmente in fase di alfa test ma dovrebbe venir rilasciata entro la fine dell’anno.

“RNDR consentirà di distribuire ed elaborare complessi lavori di rendering sulle GPU di una rete peer-to-peer, rendendo il processo di render e streaming di ambienti, modelli e oggetti 3D molto più semplice e veloce per gli utenti finali”, stando a ciò che è riportato nel Whitepaper.

Lo sviluppo e studio di una rete completamente distribuita di GPU è in corso da quasi un decennio, da quando OTOY ha iniziato a lavorare al progetto nel 2009. Con la tecnologia attuale, ora concetti ed idee possono venir trasformate finalmente in realtà.

Grazie alle collaborazioni con Decentralend, Zeppelin_OS e BAT inoltre, sarà possibile diffondere ed implementare al meglio il progetto.

Zeppelin_os infatti, fornisce un sistema operativo per lo sviluppo e la gestione sicura di applicazioni decentralizzate. Si tratta di una piattaforma open-source di strumenti e servizi, inizialmente costruita sulla blockchain di Ethereum, ma in via d’espansione su altre blockchain alternative. Zeppelin_os mira a diventare un elemento fondamentale per il futuro del web decentralizzato. Fornirà infatti una libreria di Smart Contract on-chain che gli sviluppatori potranno utilizzare per realizzare funzioni standard nelle loro applicazioni distribuite.

Decentraland invece, è una piattaforma VR, alimentata dalla blockchain di Ethereum e che permette agli utenti di sperimentare, creare e monetizzare contenuti e applicazioni VR. Gli utenti potranno quindi creare contenuti sfruttando la rete di GPU RNDR. “Con il lancio della loro piattaforma, i creatori di contenuti su decentraland saranno in grado di noleggiare la potenza delle GPU. RNDR ha il potenziale di far aumentare il pool di GPU disponibili di 3 o 4 ordini di grandezza rispetto all’attuale cloud pubblico”, ha dichiarato il co-fondatore di Decentralend Ari Meilich.
Vi ricorda Transcodium?

Obiettivo ed idee alla base di RNDR ricordano fortemente un altro progetto in fase di ICO di cui vi avevamo parlato lo scorso febbraio: Transcodium.

Transcodium nasce nel 2015 con l’idea di diventare una piattaforma cloud per la conversione audio e video. Tuttavia, gli alti costi richiesti per le infrastrutture di rete fecero tramontare il progetto. L’anno successivo il team decise di riprendere il mano il progetto ma di sfruttare la tecnologia blockchain per attuare una decentralizzazione delle risorse hardware necessarie.

Il progetto ha terminato la propria ICO poche settimane fa ed ora siamo tutti in attesa di una testnet del sistema.

Vincerà Transcodium o RNDR? Vedremo, anche se le partnership di RNDR sono ben radicate. Nn ci resta che aspettare.